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Programma Congressuale

mercoledì, 14 ottobre mattina

09:30
13:00

Data Driven Decision. Conoscere, decidere e governare nella città dei dati[sc.01]

L’importanza dei dati – della loro conoscenza e della loro interpretazione – per prendere decisioni balza in primo piano se solo pensiamo a quante polemiche e a quanti guai possono nascere da una lettura errata o parziale dei dati stessi. La vicenda degli esodati ha fatto scuola. Ma più semplicemente ogni giorno assistiamo a dibattiti all’ultima cifra tra i politici di turno, dibattiti in cui tutti sembrano avere ragione perché ognuno legge i numeri a proprio piacimento. Eppure oggi viviamo in un mondo di dati e abbiamo a disposizione strumenti che per la prima volta, grazie al digitale, ci consentono di analizzare sistemi complessi e avere un quadro chiaro ed esaustivo della realtà che ci circonda.

Insomma, oggi ci aspettiamo che siano i dati a guidare le decisioni a tutti i livelli, prima di tutto a livello politico. Ma ci sono delle variabili da considerare: la quantità dei dati disponibili, la loro qualità (affidabilità della fonte, frequenza di aggiornamento, apertura e possibilità di essere riutilizzati), la capacità di metterli a disposizione (quindi le tecnologie abilitanti), la capacità dell’utente di utilizzarli e trasformarli in conoscenza. I dati, insomma, diventano informazione e, in prospettiva conoscenza, solo se ben organizzati e se il settore pubblico si impegna a dare un indirizzo in termini di standard, di principi e di regole. In un mondo in cui ogni spostamento può essere controllato, in cui basta un algoritmo per conoscere i gusti di un determinato settore della popolazione, il rischio privacy e sicurezza è sempre dietro l’angolo e va preso in considerazione, senza per questo bloccare l’innovazione.

Sono tanti, quindi, gli aspetti su cui ci si confronterà in questo evento: il contesto europeo e internazionale, da cui il discorso sui dati non può prescindere perché i dati non hanno confine e anche il quadro normativo di riferimento dovrebbe essere omogeneo per offrire garanzie e sicurezza; i settori strategici per il supporto alle decisioni pubbliche e le tecnologie abilitanti; le azioni da compiere per allineare il ciclo dei dati al ciclo delle decisioni.

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/data-driven-decision-conoscere-decidere-e-governare-nella-citta-dei-dati

10:00
10:50

Competenze digitali per i progetti SmartCity[ps.01]

Si è liberato il posto di responsabile dei Sistemi Informativi, occorre attingere alle risorse interne. Ci sono tre candidati che "se la cavano bene con l'informatica": l'Ingegnere Civile attualmente al Catasto, un Geometra dei Servizi alla Cittadinanza e un sociologo dell'Anagrafe. Chi scelgo, e su quali basi? Il titolo di studio tradizionale non garantisce più, di per se stesso, le competenze necessarie alle complessità della Società dell'Informazione e, d'altra parte, l'informatico è un'etichetta applicabile a lavori diversissimi. Quali criteri di scelta si possono adottare? Quali sono le competenze reali di uno specifico incarico? IWA Italy ha sviluppato una raccolta aperta di profili per le professioni web, chiamata "Skill Profiles", proprio per rispondere a queste domande. Il seminario illustra il sistema degli "Skill Profiles" e il modo in cui possono essere utilizzati sia per redarre descrizioni di incarichi (garantendo candidati qualificati) che per supportare la valutazione dei candidati (aiutando nella scelta di quello le cui competenze effettive possono realmente fare una differenza). 

Il seminario si rivolge a: Amministratori pubblici e dirigenti di società pubbliche e private, Direttori del Personale, Head hunters e formatori.

Perché partecipare?
Il seminario permette di apprezzare la distanza fra job description e concorsi redatti secondo le tradizionali modalità "per titoli ed esami" e le effettive competenze delle diverse professionalità digitali presenti sul mercato, consentendo di migliorare: la ripartizione delle responsabilità fra le posizioni già esistenti l'avvicendamento corretto fra risorse interne l'acquisizione di nuove figure realmente qualificate.

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/competenze-digitali-per-i-progetti-smartcity

10:30
11:30

La Tecnologia per uno stile di vita sano - dimostrazione on site di AAL-MOTION[er.10]

Il progetto MOTION AAL (Active Assisted Living) ha sviluppato un sistema di videoconferenza con istruttori professionisti che erogano corsi di ginnastica per over 65 collegati via internet direttamente da casa propria.

La dimostrazione onsite prevede la possibilità di sperimentare come funziona lo strumento attraverso un collegamento real-time. Verranno utilizzati i PC touch screen all-in-one dotati di webcam, microfono e cuffia audio, a cui è possibile connettere bluetooth un braccialetto per la misurazione del battito cardiaco.

11:00
11:50

Scuole come snodo centrale per diffondere tra i cittadini del domani un’adeguata data literacy[ps.08]

Benché sia ormai assodato che quella del “Data Specialist” sarà una delle professioni maggiormente richieste nel prossimo futuro, anche all’interno delle PA, non si è ancora raggiunta piena consapevolezza circa il ruolo che un’adeguata “data literacy” potrebbe giocare nella formazione dei futuri “smart citizens” o, più semplicemente, nella formazione di una cittadinanza più consapevole e partecipativa.
Un’insufficiente “data literacy” infatti può condurre a una scarsa comprensione di fenomeni, necessità e decisioni collegate allo sviluppo di territori “smart” e, ciò che è peggio, a un’attitudine alla diffusione di opinioni non ancorate a dati di fatto, figlie di intuizioni e percezioni che possono rilevarsi fallaci. E’ quasi banale sottolineare che tali mancanze possono inficiare la qualità di qualsivoglia futura programmazione, anche a livello individuale.
Essere cittadini consapevoli del ciclo dei “dati” e delle metodologie di lavorazione ad esso associate può migliorare la consapevolezza su come ciascuno di noi produca in continuazione dati, di quanto ne sia importante la condivisione e la messa in comune, nel rispetto della privacy e della sicurezza, degli usi più o meno distorti che se ne possono fare, dell’importanza di raffinare le capacità interpretative per estrarne significati.
La “data literacy” nell’attuale società assume, dunque, una rilevanza molto maggiore del “coding” perché abitua a sviluppare una mentalità critica e contribuisce a sviluppare l’abilità di pianificare sulla base della concretezza di un dato correttamente raccolto e trattato. Può e deve essere introdotta per gradi in tutte le scuole a partire dalle ultime classi delle scuole primarie e dalle scuole secondarie di primo grado per poi essere raffinata nei cicli successivi e andare a braccetto con lo sviluppo della “digital literacy” degli studenti.
La definizione delle metodologie per l’acquisizione di un’adeguata data literacy è un tema attualmente molto caldo a livello europeo e mondiale e in questo seminario verranno presentate delle ipotesi di lavoro attualmente in fase di sperimentazione che potrebbero essere condotte anche nelle nostre scuole.
Di cosa si parlerà ?

• Tutto parte da una curiosità
• Tra ricerca antropologica e metodo scientifico: l’importanza del design
Alla ricerca di risposte non confezionate: ipotesi e analisi senza preconcetti
• La rappresentazione e il racconto: tra ergonomia e narrazione
Cosa bolle in pentola ?
• "Una best practice e il coinvolgimento degli studenti: il CSI-Piemonte e le esperienze a Torino e in Piemonte”

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/scuole-come-snodo-centrale-per-diffondere-tra-i-cittadini-del-domani-unadeguata-data-literacy

11:30
13:30

Business Intelligence e uso dei dati pubblici come fattore di competitività[lb.12]

La grande mole di dati oggi disponibile rappresenta un'incredibile opportunità per le amministrazioni ai fini della razionalizzazione della spesa,  della comprensione dei bisogni dei cittadini così come del design di nuovi servizi e del miglioramento delle performance. In questo contesto, è sempre più necessario poter disporre di strumenti di analisi e di visualizzazione appropriati. Il laboratorio ospiterà un confronto tra esigenze, bisogni e istanze di chi dai dati deve poter trarre il massimo valore e le soluzioni disponibili sul mercato.

 

12:00
12:50

Il datajournalism per l’informazione del presente (e del futuro)[ps.03]

Dove trovare i dati, come strutturarli, analizzarli e visualizzarli. Una panoramica introduttiva sul data journalism e la possibilità di estrarre storie dall’enorme quantità di dati che ci circondano. Utile per comunicatori e giornalisti che vogliono arricchire i propri contenuti tramite analisi e visualizzazioni interattive.

Gli atti sono diponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/il-datajournalism-per-linformazione-del-presente-e-del-futuro

12:30
13:30

Fascicolo Sanitario Elettronico e strategie di sanità digitale. Dove siamo, cosa manca[er.13]

L’evento costituirà un’occasione per approfondire il ruolo del FSE e della sanità elettronica nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda Digitale e del Patto per la Sanità Digitale. Le realizzazioni di alcune regioni, tra cui l’Emilia Romagna, costituiscono un’importante occasione per il futuro del servizio Sanitario Nazionale.

13:00
14:50

A Scuola di OpenCoesione 2014-2015 si racconta: esperienze, metodi e strumenti per monitoraggio civico e open data in classe[ps.04]

Attraverso le voci dei suoi protagonisti A Scuola di OpenCoesione racconta l'esperienza dell'edizione 2014-2015 del progetto attraversando metodi, territori e casi di monitoraggio civico particolarmente significativi. La seconda parte dell'incontro è invece dedicata ad una breve dimostrazione delle attività previste dal progetto ASOC per il primo step del percorso didattico. I presenti, divisi in gruppi, potranno cimentarsi in una breve data expedition a partire dai dati e le informazioni presenti sul portale OpenCoesione (www.opencoesione.gov.it). Per partecipare è consigliato portare con sè un dispositivo mobile (laptop, tablet o smartphone) da collegare in rete al wi-fi a disposizione. 
 
 

mercoledì, 14 ottobre pomeriggio

14:00
14:45

Il Cluster tecnologie per le smart communities si presenta alle amministrazioni comunali[er.01]

Il Cluster  tecnologie per le smart communities ha lo scopo di mettere assieme tutti gli attori coinvolti nella diffusione di iniziative smart nel territorio del nostro Paese: imprese, ricercatori e municipalità. L'adesione al Cluster da parte delle PA è gratuita.   

L'incontro ha lo scopo di illustrare alle città della nostra regione obiettivi e servizi del cluster e raccogliere eventuali fabbisogni da parte delle municipalità.

L'evento è organizzato da Aster e LepidaSpa che rappresentano Regione Emilia-Romagna all'interno del Cluster e svolgono azioni di supporto agli aderenti del nostro territorio

14:30
17:00

Città intelligenti e cambiamento climatico: quali partnership pubblico-privato possibili per il contenimento della CO2?[lb.17]

L'evento è co-organizzato da Impronta Etica e CSR Europe, in collaborazione con Gruppo HeraGruppo Unipol e Comune di Bologna.

Negli ultimi anni le partnership pubblico-privato si sono affermate come uno dei più diffusi strumenti di collaborazione tra città e imprese, soprattutto in campo ambientale.
In che modo oggi questa collaborazione può e deve cambiare per andare incontro alle nuove esigenze del territorio, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni? Quali sono le sfide e le opportunità del futuro per le partnership pubblico-privato per la riduzione della CO2?
E quali i temi più urgenti?
Il seminario, che si inserisce all’interno della campagna europea Sustainable Living in Cities lanciata da CSREurope nell’ambito di Impresa 2020, è la conclusione di un percorso di coinvolgimento e confronto con stakeholder locali, e vedrà rappresentanti di imprese e città europee ed italiane condividere la propria idea di partnership di domani.

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/citta-intelligenti-e-cambiamento-climatico-quali-partnership-pubblico-privato-possibili-per-il-contenimento-della-co2

14:30
16:15

Social Innovation. La conoscenza è partecipazione[lb.25]

Il seminario approfondisce l’importanza decisiva della condivisione dei dati e delle informazioni per la predisposizione e l’attuazione di progetti di innovazione sociale e partecipazione civica.

Attraverso le testimonianze di alcuni dei protagonisti della Social Innovation, saranno illustrate le principali esperienze e tendenze in grado di originare e gestire nuove Smart Communities, con particolare riferimento ai territori coinvolti nella programmazione PON REC-REI.

15:00
18:00

La città trasparente: Open Data Government[sc.02]

Le informazioni sono ovunque, l’uomo moderno ha scoperto un’accessibilità e una disponibilità di dataset, anche altamente specializzati, finora impensabile. Le tradizionali élite politiche hanno perso la loro centralità e gli esperti vengono spesso bypassati, a favore di una conoscenza condivisa i cui attori sono i semplici cittadini. Arriviamo da soli alle informazioni che ci interessano grazie all’interazione con altri individui on line. “Questa crescente trasparenza della società stessa sta ponendo nuove domande politiche” secondo Lévy, che non ha dubbi, il futuro è di uno “Stato trasparente” in cui solo una amministrazione flessibile e aperta al dialogo che si sforzi di promuovere l'intelligenza collettiva nella società a ogni scala e livello può vincere la sfida con le istanze emergenti (sociali, culturali, economiche ecc). Istanze molto più complesse di quelle a cui il passato ci ha abituato. Per questo è necessario pensare e creare nuove forme di governance e di statualità i cui obiettivi dovranno orientarsi verso la giustizia, la gestione del mercato e delle finanze pubbliche, la protezione della salute pubblica e dell'ambiente, il controllo delle biotecnologie. Obiettivi realizzabile solo con la partecipazione dei cittadini, in un'ottica di engagement e miglioramento continuo dei servizi.

L'apertura dei dati da parte delle pubbliche amministrazioni, si inserisce quindi in un contesto che debba leggere questa azione come un'opportunità di sviluppo e non come un mero adempimento normativo.

http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-trasparente-open-data-government

15:00
18:00

Le città come driver dell'innovazione: primo incontro nazionale degli Assessori all'Innovazione[co.01]

Ad ormai tre anni dall’avvio dell’Osservatorio Smart City di ANCI è tempo di bilanci e di rilanci. E’ stato prodotto un vademecum per governare il processo di pianificazione della città intelligente, che raccogliesse le indicazioni operative di chi la Smart city la sta facendo: è ora di capire a che punto siamo. È stato creato Italiansmartcities.it, la piattaforma che raccoglie le esperienze progettuali implementate dalle città italiane nell'ottica smart, perché insieme alle soluzioni e all’analisi del loro impatto le città avessero a disposizione gli atti amministrativi che ne hanno permesso la realizzazione: ora è necessario supportare i percorsi di riuso e confronto. Sono stati messi a punto gli strumenti di confronto tra le amministrazioni: è ora di stabilire le priorità del dibattito politico perché si riesca a passare dalle progettualità alle strategie, come città e come paese.

Diversi, dunque, gli obiettivi al centro dell’incontro: la definizione delle priorità legate all'innovazione urbana da portare all'attenzione del Governo, il punto sullo stato di avanzamento delle progettualità e dei percorsi di programmazione, le risorse previste nel nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali e, non ultimo, il confronto diretto per lo scambio di esperienze.

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/le-citta-come-driver-dellinnovazione-primo-incontro-nazionale-degli-assessori-allinnovazione

15:00
15:50

Near Future Design: territorio, immaginario e performance dei futuri[ps.19]

Il Near Future Design è una disciplina che mira a spostare la percezione del possibile, per stimolare una migliore comprensione dei futuri preferibili e desiderabili e per porre le fondamenta del loro sviluppo.

Il NFD combina diverse discipline (come l’etnografia, la psicologia, la sociologia e gli studi tecnologici) per esplorare un presente in esponenziale cambiamento, indagando i comportamenti umani nascenti e descrivendo i possibili scenari futuri.

Tutto questo è valido anche per le dinamiche legate alla progettazione territoriale. La comprensione dei sistemi relazionali che animano il territorio (anche on-line) è oggi più che mai essenziale per permettere la costruzione di visioni, senso, futuri, immaginario. La mappatura di questi dati è in grado di far emergere opportunità nuove, nascoste, sprecate o di meglio comprendere quelle fino ad ora perseguite.

A questo proposito l’intervento mira a:

  • Imparare a conoscere la metodologia del NFD e vederne gli strumenti;

  • Imparare a trasformare la visione del futuro in uno scenario/pre-totipo;

  • Fornire ai partecipanti gli strumenti necessari allo sviluppo di nuovi immaginari intorno al concetto di Territorio;

  • Introdurre all’etnografia p2p come strumento per l’osservazione di sistemi relazionali.

15:00
18:00

Sviluppo, reti e Città metropolitane: Italia, Francia, Europa[co.17]

L’iniziativa scaturisce dal progetto di ricerca “La Cité des Smart Cities” (www.lacitedessmartcities.com), organizzata da una collaborazione tra la cattedra di Mutations de l'Action publique et du Droit Public (MADP) di Scienze Politiche, Parigi, diretta dal prof. Jean-Bernard Auby, e l’editore Berger-Levrault. 
Sono partner dell’iniziativa: l’Università di Bordeaux, l’Università di Bologna, l’Università autonoma di Madrid,  l’Università di Torino, l’Università cinese di Scienze Politiche e Diritto; e il progetto gode del patrocinio del Comitato economico e sociale europeo. 
L’incontro di Bologna - inserito in questo solido percorso di ricerca e di collaborazione tra le varie realtà europee coinvolte - intende concentrarsi sulla condivisione di esperienze, modelli e strumenti; avvalendosi inoltre della possibilità di un confronto con i percorsi intrapresi dalle Città Metropolitane francesi.
 

15:30
16:30

La competenza digitale per i cittadini con il modello europeo DIGCOMP[er.02]

L’evento costituirà occasione per presentare l’approccio all’inclusione digitale promosso dalla Regione con il rilancio e il potenziamento di Pane e Internet e, nello specifico, le caratteristiche del modello europeo "DIGCOMP", adottato nell’ambito del progetto di inclusione digitale per elaborare e sviluppare i nuovi interventi di formazione e diffusione della cultura digitale nei territori dell’Emilia-Romagna.

16:00
16:50

Dati per accrescere la mailing list e cambiare il mondo[ps.06]

Fare campaigning significa da sempre usare qualsiasi mezzo (lecito!) per creare un cambiamento. Fare digital campaigning oggi significa soprattutto utilizzare fortemente i dati, come strumento narrativo, certo, ma soprattutto come parametro per misurare i propri progressi e orientare le proprie scelte. "Riparte il futuro", con oltre 1 milione di utenti registrati, è la più grande campagna digitale mai fatta in Italia. Insieme capiremo i modi con cui i dati ci aiutano nel nostro lavoro quotidiano contro la corruzione. Utile soprattutto per capire come sfruttare la triangolazione fra mailing list, social media e il proprio sito web per crescere il traffico e l’engagement.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/dati-per-accrescere-la-mailing-list-e-cambiare-il-mondo

19:00
20:30

Innovazione e impatto sociale tra tecnologia e comunità[so.02]

in collaborazione con Kilowatt
 
La tecnologia, i dati, la capacità di calcolo e di analisi stanno generando modelli di risposta ai bisogni sociali ed ambientali innovativi ed inimmaginabili fino a poco tempo fa. Ma quando questa forza incontra le logiche community driven l'impatto sociale può essere ancora più grande e i campi di innovazione e di ibridazione si moltiplicano.
Passione, fiducia, accesso, collaborazione, creatività sono i temi che la tecnologia e le community possono accelerare. Ma come governare queste dinamiche? Ne parliamo con alcuni degli attori che stanno generando e studiando questi fenomeni e lo facciamo all'interno di un luogo che vive di community.

giovedì, 15 ottobre mattina

09:30
11:00

4^ edizione di “I City Rate”: misuriamo l’intelligenza delle città italiane[co.05]

ICity Rate è il Rapporto, realizzato da FORUM PA, che ogni anno disegna la mappa delle città intelligenti italiane, analizzando 106 Comuni capoluogo e stilandone la classifica sulla base di variabili e indicatori statistici definiti da un Comitato scientifico. Giunta alla quarta edizione, la ricerca per la prima volta riprende quest’anno gli indicatori dell’edizione precedente, così da permettere un raffronto su base storica. Si tratta di 72 indicatori statistici che consentono di descrivere la situazione delle città in sei dimensioni: economy, living, environment, people, mobility e governance, secondo uno schema consolidato nelle analisi internazionali delle smart cities. Inoltre l'aggiunta di una nuova dimensione (la settima) dedicata alla legalità integrerà l'indice generale aggiungendo un elemento fondamentale per la qualità della vita in città. Dalla lentezza dei processi, agli abusi edilizi, passando per la criminalità organizzata in tutte le sue sfaccettature, molto spesso lì dove la città cerca di evolversi, problemi strutturali interrompono il tutto sul nascere

ICity Rate vuole essere funzione e strumento di un modo diverso di valutare i dati e le informazioni. È funzionale come strumento gratuito a disposizione di tutti coloro che operano nelle città fornendo un set unico di indicatori con completezza e trasparenza, è strumentale alla diffusione di una nuova cultura di governo delle città che metta la conoscenza al centro dei poteri decisionali.

In concomitanza con la presentazione di ICity Rate, i dati e le statistiche saranno pubblicati su www.icitylab.it, la piattaforma che ospita già le tre edizioni precedenti: un sito dedicato aperto a tutti, in cui i dati sono accessibili liberamente e gli indici possono essere navigati, ma anche personalizzati a seconda delle necessità e delle politiche. Ma le novità di questa edizione non finiscono qui. Il rapporto è stato elaborato insieme ad Openpolis l’osservatorio civico della politica che analizza quotidianamente i meccanismi complessi e le fenomenologie emergenti del paese che si affiancano alle altre realtà che orami storicamente rappresentano il comitato scientifico: ISTAT, Unioncamere, ANCI, Federutility.
Inoltre, la piattaforma con la quale vengono restituiti i dati (www.icitylab.it) si è arricchita di un nuova funzione: ogni Comune capoluogo avrà un proprio cruscotto di navigazione che consentirà di visualizzare rapidamente, per ciascun indicatore, la posizione della città all’interno della classifica e di fare il confronto con gli anni precedenti.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/4-edizione-di-i-city-rate-misuriamo-lintelligenza-delle-citta-italiane

09:30
11:00

Better Together: Investing on Social Capital[co.14]

in collaborazione con “Sanità in Movimento”  della Regione Emilia Romagna e con l’Università di Bologna

La  generazione dei manager pubblici italiani, cresciuta professionalmente negli anni ‘90 e che oggi operano in sanità come nella gestione di servizi e beni comuni, ha potuto contare sui risultati della ricerca di Robert Putnam, docente di Politiche pubbliche della Harvard University, autore  del celebre "Making Democracy Work: Civic Traditions in Modern Italy". Il testo, pubblicato nel 1993, proponeva una lucida analisi della genesi delle differenze nei livelli di performance delle amministrazioni regionali italiane. Il lavoro di Putnam spiegava che la dotazione di capitale sociale (di “comunità civica”) contribuisce  a  spiegare le differenze nei livelli di sviluppo dei territori, in misura superiore rispetto ai soli fattori economici.

Grazie alla presenza del professor Robert Putnam di ritorno a Bologna oltre 20 anni dopo la pubblicazione di Making Democracy Work, proveremo ad aggiornare la sua intuizione in un dibattito che lo vedrà confrontarsi con altri ricercatori per rispondere ad alcune domande:

Come si è trasformato il capitale sociale in questi anni? 

Le amministrazioni pubbliche sono ancora capaci di difenderlo e sostenerlo?

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/better-together-investing-on-social-capital

09:30
12:30

Geographical Information System: i dati geografici come asset per lo sviluppo dei territori[lb.05]

I dati territoriali sono i più richiesti ed utilizzati tra quelli “liberati” dalla pubblica amministrazione. Attraverso un’analisi corretta di questo tipo di dati si possono infatti ricavare informazioni preziose per la sicurezza e la gestione del territorio, per la pianificazione, per gestione del patrimonio edilizio, naturale e storico-artistico, per la logistica ed i trasporti, per le attività economiche, per la ricerca scientifica nazionale e transfrontaliera e molto altro ancora.

Tra le attività che un’amministrazione pubblica deve realizzare per promuovere lo sviluppo del proprio territorio, dunque, l’organizzazione chiara ed efficace delle informazioni geografiche e la restituzione agli attori del territorio di queste informazioni nel modo più fruibile possibile rappresentano veri e propri doveri istituzionali.

Il seminario vuole essere l’occasione per un confronto diretto tra amministrazioni, aziende e attori della “società attiva” per favorire la contaminazione e lo scambio di informazioni e pratiche tra i territori più avanzati e quelli che stanno partendo in questo momento, anche alla luce degli esiti della consultazione sulle Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici la cui conclusione è prevista per fine settembre 2015).

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/geographical-information-system-i-dati-geografici-come-asset-per-lo-sviluppo-dei-territori

09:30
12:00

OPEN DATA LAB: conoscere l'innovazione attravero il riuso dei dati aperti (sessione della mattina)[lb.26a]

La giornata centrale del REI LAB sarà interamente dedicata a un Data Lab focalizzato sui dati aperti messi a disposizione da MIUR – PON REC 2007-2013.

Il DataLab è uno strumento ideato da FORUM PA e si sviluppa in una giornata di lavoro collaborativo e di esercitazione dedicata a un pubblico selezionato di 30/40 partecipanti (ricercatori, open data journalists, community open data) con l’obiettivo di riutilizzare i dati resi disponibili dal PON Ricerca e dal MIUR per produrre nuova conoscenza utile.

Durante la prima parte della giornata (mattina) saranno presentate le funzionalità, le procedure e la gestione degli Open Data da parte di MIUR-PON Ricerca con l’illustrazione dei giacimenti informativi, dei dataset e delle potenzialità connesse. A seguire, sempre nella mattinata, un gruppo di esperti delle comunità Open Data illustrerà, in modalità live tutorial, le funzionalità dei principali tool di estrapolazione, raffinamento e riuso di dati aperti (Excel, Open Refine, Google Fusion Tables, CartoDB, etc).

Nella seconda parte della giornata (pomeriggio), i partecipanti saranno coadiuvati dal gruppo di esperti prescelti nella estrapolazione, raffinamento, incrocio, georeferenziazione e visualizzazione degli Open Data messi a disposizione dal MIUR, con l’obiettivo di produrre nuove aggregazioni di dati in grado di fotografare in modo efficace lo “stato dell’innovazione” nelle Regioni Obiettivo Convergenza e aggiungere tasselli di conoscenza utile alla progettazione e programmazione di nuovi interventi e al policy making.

I tre dataset resi disponibili da MIUR-PON Ricerca, in formato .csv. e .xls, sono reperibili al link http://www.ponrec.it/open-data/utilizza-i-dati. I dati, che contengono la fotografia complessiva dei progetti finanziati da PON REC 2007-2013, saranno aggiornati al 30 giugno 2015. In particolare, il dataset “Progetti e Beneficiari” riporta i dati degli interventi senza l’indicazione della localizzazione dei costi e degli interventi, e presenta un singolo record per ogni intervento (CUP). Il dataset “Importi” riporta l’attribuzione degli importi relativi agli interventi con dettaglio geografico fino al livello di regione (gli interventi multi-regionali presentano un diverso record per ogni regione d’intervento). Il dataset “Località”, infine, presenta la georeferenziazione degli interventi, con dettaglio geografico fino al livello di Comune e indirizzo laddove disponibile (gli interventi multi-sede presentano un diverso record per ogni sede dell’intervento).

Clicca qui per iscriverti alla sessione del pomeriggio dedicata all’esercitazione sugli Open data

09:30
13:00

Open Data per la democrazia[co.15]

Il confronto continuo tra tutti gli attori (PA Centrale, PA Locale, Politica, Associazioni, Società civile), la capacità di lavorare responsabilmente e per risultati, la disponibilità a costruire accountability e garantire legittimità, sono i presupposti alla base dell'Open Government.
Quali dati devono essere liberati per una democrazia partecipata?
Come coinvolgere gli stakeholder per liberare dati utili allo sviluppo dei territori?
Quali policy locali e nazionali?
Rispondere a queste domande e generarne di nuove in modalità ‘creativity': questi gli obiettivi dell'incontro.
Dopo alcuni brevi interventi di introduzione ai temi, si lavorerà su tavoli separati in modo da permettere a tutti i presenti di partecipare attivamente.
I tavoli in programma vertono su queste tematiche: 
- Open Data e Pubblica Amministrazione Locale
- Open Data e Pubblica Amministrazione Centrale
- Open Data e Politica
Per ogni tavolo sarà presente un animatore e un rapporteur che riporterà in plenaria i risultati dei lavori, che saranno alla base del successivo dibattito. 
 

09:30
11:30

Open Data Terremoto - Un laboratorio per la ricostruzione[er.11]

Un workshop per lavorare sui dati relativi alla ricostruzione post-sisma 2012 attraverso un laboratorio in cui i relatori presenteranno la genesi dei dati, le funzionalità, le procedure e la gestione del sistema informativo della ricostruzione. Una occasione in cui saranno inoltre illustrati e descritti esempi di estrapolazione, raffinamento, incrocio, e visualizzazione dei dati  messi a disposizione.

Questo è l'obiettivo offerto dal laboratorio "Open Data Terremoto", esperienza che è stata possibile dalla pubblicazione sul portale open data regionale dati.emilia-romagna.it dei dati aperti relativi alle conferme della prenotazioni per la ricostruzione,  ai soggetti impegnati nella ricostruzione, al contributo pro-quota assegnato dal Comune per lo svolgimento degli incarichi di progetto e infine agli eventi significativi nell’intervento di ricostruzione.

Una iniziativa preceduta, nel luglio scorso, dall'ordinanza del commissario per la ricostruzione e presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha disposto la pubblicazione di tutti i dati relativi ai contributi assegnati per la ricostruzione del patrimonio edilizio privato danneggiato dal sisma del 2012. Un'azione volta alla prevenzione della criminalità, al contrasto alle infiltrazioni delle mafie, alla lotta contro la corruzione e anche uno strumento di monitoraggio dell’efficacia dell’operazione di ricostruzione.

11:00
11:50

Introduzione ai dati geografici e al loro riuso[ps.02]

Tutorial per imparare, anche senza l'uso del computer, i concetti che sono alla base dei dati geografici e tutte le potenzialità che sono in grado di sprigionare.
Durante il tutorial i partecipanti acquisteranno feeling con tutte le problematiche necessarie a creare geodati, a coglierne i vantaggi e a capirne l'enorme importanza di averne il libero accesso come open data.
Il tutorial è rivolto a persone non particolarmente tecniche, ma affascinate dalle mappe che vogliono acquisire il linguaggio di base della geografia digitale e coglierne i reali vantaggi. Gran parte della presentazione farà uso di slide di supporto e coinvolgerà i partecipanti con carta, penna e post-it. Ci sarà anche spazio per imparare l'uso di qualche semplice strumento online.
 

11:30
12:30

Agenda Digitale: dai dati alla costituente digitale[er.03]

Una regione al 100% digitale, dove le persone vivono, studiano e lavorano utilizzando le tecnologie, internet e il digitale in genere, senza che tutto ciò rappresenti un’eccezionalità.

Una regione che presenta “zero differenze” tra luoghi, cittadini, imprese e città in forza di un “ecosistema digitale” adeguato per tutti. Così sarà l’Emilia-Romagna nel 2025, secondo gli obiettivi fissati a livello europeo e condivisi dalla Regione.

Sulla situazione attuale, sulle modalità e gli strumenti per raggiungere questo traguardo si discute nella “costituente” dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna che viene qui presentata.

 I numeri in Emilia-Romagna

Una quota significativa della popolazione regionale sta cambiando atteggiamenti e abitudini a livello quotidiano, orientandosi sempre più verso l’uso di servizi internet. Sono in forte crescita, ad esempio, gli strumenti di comunicazione “immediata” : l’instant messaging , l’uso delle chat e dei blog, i social media,.... Seppure più lentamente crescono anche gli utilizzatori di servizi “delicati” come l’homebanking (circa 1 milione di persone).

In generale, l’Emilia-Romagna parte meglio “equipaggiata” rispetto alla media nazionale, ma in ritardo rispetto all’Agenda digitale europea.

Tra i risultati raggiunti sinora attraverso le politiche regionali sul digitale, il 100% della popolazione raggiunto da banda larga a 2 Mbps, il 39% con copertura a banda ultra larga ad almeno 30Mbps; 378 scuole connesse in banda ultra larga, 12.650 i cittadini formati con corsi di alfabetizzazione digitale, 115.000 fascicoli sanitari elettronici attivati.

Questi e altri numeri tratti dalla  pubblicazione “Benchmarking della società dell’informazione in Emilia-Romagna” saranno presentati nel corso del seminario, per raccontare gli ambiti essenziali per lo sviluppo e la competitività a livello regionale rispetto agli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e ai “diritti di cittadinanza digitale”: accesso alle reti, alla conoscenza ed all’informazione, ai servizi ed ai dati aperti, senza dimenticare l’attenzione sugli aspetti essenziali per il futuro, come i territori intelligenti (smart city).

11:30
13:30

La gestione dei dati e delle informazioni per personalizzare i servizi per i cittadini e le imprese[sc.06]

La città è il luogo dove il cittadino vive e lavora, forma ed esprime i propri bisogni. In città “incontra” l’offerta dei servizi e, laddove possibile, sceglie quelli che maggiormente lo soddisfano.  Sempre più la dimensione urbana è, da un lato, il terreno di prova dell’ecosistema che l’Agenda digitale sta costruendo attorno alla cittadinanza digitale, dall’altro, una grande piattaforma di raccolta ed elaborazione dati. Quanto più i sistemi urbani di raccolta ed elaborazione dati sono ben disegnati e funzionanti, tanto più è possibile offrire servizi sempre più rispondenti ai bisogni dei cittadini e delle imprese. Nel passaggio dell’e-government all’API economy, come si fa a trasformare la città in una vera piattaforma che abiliti chi offre servizi a disegnarne di sempre più efficaci e chi cerca a trovarne di sempre più rispondenti ai propri bisogni? Su questa domanda si apre uno scenario complesso e di grande interesse.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-dei-servizi-capitale-sociale-e-gestione-dei-dati

11:30
13:00

Mobile Payment & eCommerce nella città intelligente[lb.11]

Il mercato del mobile payment in Italia nel 2014 ha raggiunto i 2 miliardi di euro e si prevede che arriverà a 4/5 miliardi di euro entro 2017 con un aumento del 60% l’anno contro il 15% di aumento dell’e-commerce tradizionale.

Questo significa che tutto il settore delle TLC, dei produttori di dispositivi e dei sistemi bancari si sta preparando ad uno stravolgimento in cui grandi player si preparano ad entrare in mercato chiuso e – come spesso è accaduto – a sbaragliare la concorrenza e le prime avvisaglie sono già arrivate con la discesa in campo di Apple, Samsung, Google, Facebook, Amazon, Paypal e molti altri.

Per il sistema economico e produttivo i vantaggi potrebbero essere tanti, dalla migliore tracciabilità del flussi di denaro, ai risparmi per il consumatore finale, all’aumento della concorrenza, fino alla digitalizzazioni di altri strumenti di pagamento tradizionalmente cartacei come i buoni pasto o i coupon prepagati (corrieri espressi, taxi etc).

Il settore pubblico può giocare un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura dei pagamenti digitali, agendo sia sul versante dell’offerta dei servizi (bigliettazione del trasporto pubblico, pagamento dei parcheggi, accesso al car sharing etc.), sia sul lato della regolamentazione con il recepimento della direttiva Pagamenti dell’UE che prevede di sanare elementi di difformità tra gli stati membri; più spazio ai servizi di pagamento da parte dei gestori di TLC; l’istituzione di  nuovi spazi regolamentati per la crescita di servizi per l’e-commerce (ad esempio la PA); dimensione più competitiva alle carte di pagamento.

Il seminario punta a fornire un’overview complessiva ed esempi concreti e ad essere un’occasione di incontro e scambio orizzontale tra amministrazioni, sistema bancario locale ed operatori economici.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/mobile-payment-and-ecommerce-nella-citta-intelligente

11:30
13:00

OpenCivitas: costruire efficienza con i dati degli enti locali[co.12]

I dati dei Comuni, raccolti da SOSE per la determinazione di Fabbisogni standard, rappresentano oggi un patrimonio unico di grande valore.

La disponibilità e l’uso di tali dati rientra in un percorso evolutivo che ha coinvolto gli Enti locali sia dal punto di vista normativo-amministrativo che da quello culturale. L’obiettivo è rendere “trasparenti” a tutti i livelli le attività dell’Ente e favorire così azioni finalizzate a garantire un controllo pubblico sull’operato degli amministratori.

In questo contesto OpenCivitas rappresenta una esperienza innovativa per conoscere, confrontare e valutare gli Enti locali; un’opportunità sia per gli amministratori che per i cittadini sempre più protagonisti della vita pubblica.

Nel corso del Convegno saranno illustrate le caratteristiche e le funzionalità di OpenCivitas “navigando” direttamente sull’applicativo. Ampio spazio sarà dedicato ai nuovi sviluppi, in particolare ai Livelli Quantitativi delle Prestazioni e al modello di star rating elaborato per la valutazione dei singoli servizi e delle performance globali dell’Ente.

Realtà diverse si confronteranno sui dati aperti degli enti locali.

SOSE, partner metodologico del MEF, metterà a fattor comune la propria competenza nella raccolta e condivisione delle informazioni su imprese ed enti locali.

Roma Capitale porterà la propria esperienza sull’utilizzo di OpenCivitas come opportunità per individuare le migliori strategie di gestione e utilizzo delle risorse.

L'associazione Openpolis racconterà come l'accesso alle informazioni pubbliche possa generare iniziative di opengovernment per la trasparenza e la partecipazione democratica dei cittadini della rete.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/opencivitas-costruire-efficienza-con-i-dati-degli-enti-locali

12:00
13:00

REC > (RE)START > REI. IL nuovo pon ricerca e innovazione 2014-2020[lb.24]

Il nuovo PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, con una dotazione finanziaria di 1,3 miliardi di euro circa, individua 12 ambiti applicativi sui quali agire per contribuire alla crescita delle regioni, operando anche in sinergia con quanto previsto e finanziato nei programmi operativi regionali.

Con questo seminario, che inaugura il ciclo del REI LAB, si intende dare spazio alla promozione del PON REI 2014-2020 attraverso l’esposizione dei punti salienti e degli obiettivi della nuova programmazione, la presentazione dei bandi, le modalità di raccolta delle informazioni, di aggiornamento e di interazione con i portatori di interesse (referenti PA centrali e locali, progettisti, ricercatori, innovatori, esponenti del mondo dell’informazione, rappresentanti della società civile).

La conoscenza, intesa come valore di condivisione e utilizzo delle tecnologie e delle risorse per la produzione di dati e informazioni, costituisce il focus dell’incontro.

Il seminario, inoltre, costituisce un’occasione per fare il punto sugli interventi finanziati nell’ambito della precedente programmazione 2007-2013.

12:00
12:50

Usare e capire i social network attraverso i dati[ps.09]

Pianificare la propria attività sui social network, analizzare i risultati attraverso i dati, individuare reti, connessioni, comunità e conversazioni. Il corso è un’introduzione al mondo dei dati social attraverso metodi e tool che ne permettono di acquisire una maggiore consapevolezza su ciò che accade attorno a noi e nelle nostre reti sociali.

Gli atti di questo evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/usare-e-capire-i-social-network-attraverso-i-dati

12:30
13:30

Zero Waste. La Piattaforma On Line Per La Gestione Degli Eventi Sostenibili[er.04]

Zero Waste on line è lo strumento creato da ERVET e dai partner del progetto europeo IPA ADRIATICO per supportare gli organizzatori di eventi a realizzare azioni sostenibili sotto l’aspetto ambientale, sociale ed economico. Si tratta di una piattaforma interattiva capace anche di “consigliare” soluzioni pratiche e buone prassi già sperimentate.

Nuova è la funzionalità del calcolo in tempo reale sia del livello di sostenibilità degli eventi sia della CO2 non emessa nell’atmosfera grazie alle soluzioni attuate

13:00
13:50

Open Data e StartUP: istruzioni per l'uso[ps.05]

Fra le tante conseguenze dell'apertura dei dati c'è quella della possibilità di creare nuovi scenari imprenditoriali.
Ma quali sono questi scenari? Quali sono i reali casi di imprenditoria che si sono creati? Cosa sta accadendo?
Come poter sfruttare questa opportunità e, in particolare, cosa fare come produttore di dati aperti affinché questo
accada?
Il tutorial, rivolto più ai curiosi o aspiranti startupper piuttosto a chi già è in grado di essere imprenditore, aiuterà a capire come fare uso degli open data per generare valore economico. I partecipanti apprenderanno qualche nozione di base e si cimenteranno poi nella creazione di una idea progettuale.
... e non è detto che le idee possano poi diventare proposte concrete per partecipare a bandi per startup come ODINE
 

giovedì, 15 ottobre pomeriggio

14:00
14:50

Open data: il territorio tra genere e generazioni[ps.10]

Quali parametri e variabili vanno considerati quando si definisce e struttura una base di dati interesse economico, culturale, politico e sociale?
Più il dato è "aggregato" e meno è trasparente e meno facili ne sono la lettura, l'analisi e l'uso.
L'intervento non richiede prerequisiti tecnologici ed è dedicato a chiunque pubblichi dati con l'obiettivo di renderli più fruibili possibile per un'ampia gamma di soggetti e finalità.
I dati aperti e disaggregati anche in ottica di genere e generazionale favoriscono una definizione delle policy più inclusiva.
 

14:30
15:30

#ERTrasparente. Visual data, formazione, hackathon: le iniziative sulla trasparenza promosse dalla Regione per andare oltre gli adempimenti[er.05]

Nei primi mesi del 2015 il Servizio Comunicazione della Regione ha promosso diverse iniziative partendo dai semplici adempimenti fino ad una più piena e compiuta cultura della trasparenza attraverso la produzione di infografiche e soluzioni visual data, incontri formativi con i dipendenti e un hackathon. I dati pubblicati nel sito Amministrazione Trasparente sono diventato un “pretesto” per rendere più comprensibili e chiari l’operato e i risultati dell’ente. In occasione dell’incontro, si presenteranno sinteticamente i risultati di questo percorso e si proverà a ragionare su come proseguire e rafforzare le iniziative in materia.

14:30
16:15

Citizen data, app & startup[co.02]

Quanti e quali soluzioni innovative possono nascere a partire dai dati a disposizione nella smart city?  Il focus dell'incontro è sui progetti e sulle proposte che maggiormente contribuiscono a valorizzare i dati per migliorare i servizi e la vita di cittadini e imprese sul territorio.

Nel corso del convegno saranno, inoltre, presentate le 10 app selezionate nell'ambito della call App4Cities: dai dati alle applicazioni mobile. L'iniziativa lanciata da ForumpaChallenge e Polihub, l'incubatore del Politecnico di Milano, per raccogliere e dare visibilità a soluzioni innovative realizzate per migliorare l’amministrazione pubblica, i servizi e la vita quotidiana sul territorio, attraverso il riuso e l’elaborazione di dati o informazioni.

La call era rivolta a pubbliche amministrazioni, start up o imprese innovative e che avessero sviluppato applicazioni in riferimento alle sei dimensioni della smart city:

  • Economy
  • Mobility
  • Environment
  • People
  • Living
  • Governance

Volete dare un'occhiata a tutte le applicazioni arrivate alla nostra redazione? Le trovate qui.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/open-data-e-start-up

Qui trovate un dossier sulle 10 app vincitrici

14:30
16:30

La città resiliente: raccogliere, condividere ed analizzare i dati per la sicurezza del territorio e dell’ambiente[co.07]

Cosa rende una città resiliente? Come integrare la dimensione umana con quella tecnologica per costruire sistemi capaci di processare dati e informazioni in maniera rapida e funzionale? Questa è la domanda - guida della sessione di lavoro che raccoglie attorno al tema e alle sue impellenti sfide soggetti istituzionali, tecnici ed esperienze che, su scala differente, hanno dimostrato di saper integrare strumenti di raccolta e analisi per rispondere in maniera efficace a disastri naturali o a eventi di trasformazione radicale per il territorio.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-resiliente-raccogliere-condividere-ed-analizzare-i-dati-per-la-sicurezza-del-territorio-e-dellambiente

14:30
16:00

Le piattaforme abilitanti: il crowdfunding civico[lb.07]

In che modo lo sforzo di intere comunità per finanziare opere pubbliche e attività di restauro del tessuto urbano e sociale può porre in una relazione virtuosa le sfere del privato, del pubblico e dell’impresa in vista di un bene comune che non si limiti ala supplenza della PA in carenza di risorse? Il crowdfunding nella PA non è che un tassello di un più ampio piano di community management, in cui la "raccolta soldi" può essere strategicamente usata come uno strumento per la creazione e il rafforzamento di comunità. Questo crowdfunding civico aiuta la PA a migliorare la trasparenza e l'interazione, assicurando la profilazione del cittadino attivo, degli attori del territorio e delle loro motivazioni e offrendo una piattaforma di partecipazione pro-attiva fino a facilitare una vera e propria revisione dei processi di design dei servizi. Da questa prospettiva nel laboratorio saranno analizzati best practice e progetti innovativi che – a qualche anno dalla sua emersione – interpretano il fenomeno del crowdfunding civico all’interno di un processo piùampio di empowerment dei cittadini.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/le-piattaforme-abilitanti-il-crowfunding-civico

14:30
17:30

OPEN DATA LAB: conoscere l'innovazione attravero il riuso dei dati aperti (sessione del pomeriggio)[lb.26b]

La giornata centrale del REI LAB sarà interamente dedicata a un Data Lab focalizzato sui dati aperti messi a disposizione da MIUR – PON REC 2007-2013.

Il DataLab è uno strumento ideato da FORUM PA e si sviluppa in una giornata di lavoro collaborativo e di esercitazione dedicata a un pubblico selezionato di 30/40 partecipanti (ricercatori, open data journalists, community open data) con l’obiettivo di riutilizzare i dati resi disponibili dal PON Ricerca e dal MIUR per produrre nuova conoscenza utile.

Durante la prima parte della giornata (mattina) saranno presentate le funzionalità, le procedure e la gestione degli Open Data da parte di MIUR-PON Ricerca con l’illustrazione dei giacimenti informativi, dei dataset e delle potenzialità connesse. A seguire, sempre nella mattinata, un gruppo di esperti delle comunità Open Data illustrerà, in modalità live tutorial, le funzionalità dei principali tool di estrapolazione, raffinamento e riuso di dati aperti (Excel, Open Refine, Google Fusion Tables, CartoDB, etc).

Nella seconda parte della giornata (pomeriggio), i partecipanti saranno coadiuvati dal gruppo di esperti prescelti nella estrapolazione, raffinamento, incrocio, georeferenziazione e visualizzazione degli Open Data messi a disposizione dal MIUR, con l’obiettivo di produrre nuove aggregazioni di dati in grado di fotografare in modo efficace lo “stato dell’innovazione” nelle Regioni Obiettivo Convergenza e aggiungere tasselli di conoscenza utile alla progettazione e programmazione di nuovi interventi e al policy making.

I tre dataset resi disponibili da MIUR-PON Ricerca, in formato .csv. e .xls, sono reperibili al link http://www.ponrec.it/open-data/utilizza-i-dati. I dati, che contengono la fotografia complessiva dei progetti finanziati da PON REC 2007-2013, saranno aggiornati al 30 giugno 2015. In particolare, il dataset “Progetti e Beneficiari” riporta i dati degli interventi senza l’indicazione della localizzazione dei costi e degli interventi, e presenta un singolo record per ogni intervento (CUP). Il dataset “Importi” riporta l’attribuzione degli importi relativi agli interventi con dettaglio geografico fino al livello di regione (gli interventi multi-regionali presentano un diverso record per ogni regione d’intervento). Il dataset “Località”, infine, presenta la georeferenziazione degli interventi, con dettaglio geografico fino al livello di Comune e indirizzo laddove disponibile (gli interventi multi-sede presentano un diverso record per ogni sede dell’intervento).

Clicca qui per iscriverti alla sessione propedeutica della mattina

14:30
16:00

Soluzioni innovative per la Comunicazione tra Amministrazioni e Cittadini, tra Piattaforme Digitali e Internet delle Cose[lb.21]

La legge 150/2000 invita le Amministrazioni pubbliche a sviluppare e migliorare le relazioni bi-direzionali con i cittadini e le imprese, mediante modalita’ di interazione, opportunita’ di partecipazione ed accesso all'ecosistema urbano. 
I servizi digitali  rappresentano uno strumento strategico per il miglioramento della relazione tra amministrazione e cittadino grazie alle essenziali caratteristiche di  accessibilità, velocità, mobilità, bassi costi ed interattività in sicurezza. L’aggregazione dei servizi per la comunicazione bidirezionale da e con i cittadini  è alla base di un momento di lavoro e confronto tra i referenti preposti alla gestione dei rapporti con i cittadini e le imprese all'interno degli Enti pubblici Locali al fine di condividere esperienze e soluzioni pratiche da riproporre sui territori.
 

15:00
18:00

La città sensibile: internet delle cose[sc.03]

Come afferma il Politecnico di Milano, nei mesi scorsi abbiamo assistito ad una vera e propria svolta per l’internet of things, con la discesa in campo di grandi attori in grado imprimere un cambiamento di passo e traghettare verso il mercato di massa quella che fino ad oggi è stata una tecnologia considerata di nicchia o di avanguardia.

Automotive, utility, manifattura e logistica e distribuzione saranno i settori più direttamente coinvolti nei prossimi mesi. I primi perchè direttamente chiamati in causa da direttive europee che impongono entro il 2018 l’utilizzo di contatori e sensori “intelligenti” per il monitoraggio, il controllo dei consumi e la sicurezza; gli altri perchè sono quelli su cui la Dg Connect della Commissione Uesta costruendo un programma di investimenti massicci in ricerca e sviluppo con l’obiettivo di assumere un ruolo di leadership internazionale: 51 milioni per l’anno corrente che raddoppieranno nel 2016 (100 milioni destinati prevalentemente a progetti pilota su larga scala).

Le nostre città sono, quindi, destinate a cambiare nel giro di pochi anni, e con esse il nostro tessuto produttivo ed industriale ed il valore del mercato dell’IoT nel nostro Paese, che crescerà ancora (dopo aver toccato un +28% nel 2014), trainando i molti settori collegati: la sensoristica di base e gli strumenti di concentrazione dei dati; le infrastrutture per far viaggiare le informazioni; le tecnologie e i terminali mobile; le piattaforme software per la gestione degli oggetti connessi; le tecnologie di integrazione e per la cyber security.

L’evento si muoverà su due linee di lavoro: da una parte presentare e far conoscere ai decisori pubblici, ma soprattutto privati le opportunità da cogliere; dall’altra promuovere la logica delle “alleanze” tra diversi attori per riuscire a competere in un settore cruciale per la nostra economia e certamente tra i più promettenti del prossimo futuro.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-sensibile-internet-delle-cose

15:00
15:50

Tools (e casi d'uso) per visualizzare i dati del territorio[ps.11]

Imparare a visualizzare dati territoriali per capire quello che accade all'interno di un determinato territorio. Come farlo connettendosi direttamente ai dati lì dove vengono prodotti. Le dashboard di monitoraggio.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/tools-e-casi-duso-per-visualizzare-i-dati-del-territorio

15:30
17:00

Iniziative concrete in attuazione dell'Agenda Digitale: i dati energetici[er.06]

Il workshop illustrerà i lavori in corso nell’ambito di diverse progettualità Europee (Geosmartcity, Sunshine ed Accent), focalizzati sull’obiettivo di fornire dati condivisi ed aggiornati alla pubblica amministrazione, in piena coerenza con gli obiettivi dell’Agenda Digitale. Organizzato nell’ambito del progetto ACCENT all’interno della Climate-KIC, principale partnership pubblico privata per contrastare i cambiamenti climatici, l’incontro vuole essere occasione di approfondimento sul ruolo fondamentale che i dati hanno per la pianificazione energetica, aprendo poi la discussione ai partecipanti.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/iniziative-concrete-in-attuazione-dellagenda-digitale-i-dati-energetici

16:00
16:50

Dal crowdsourcing al crowdfunding: the MappiNa case[ps.12]

Come promuovere civic engagement passando dal crowdsourging al crowdfunding? MappiNa è una piattaforma di collaborative mapping che con il crowdsourcing urbano realizza una diversa immagine culturale delle città attraverso il contributo, critico ed operativo, dei suoi abitanti. Nata a Napoli, vuole stimolare i cittadini a guardare la propria città fuori dalle immagini sterotipate e a raccontarla attraverso l’esperienza quotidiana. Il progetto attivo da quando viene presentata a Smart City Exhibition del 2013, si è diffuso in altre città (Roma, Milano, Venezia, Potenza, etc) attraverso oltre 400 mappers che hanno carito oltre 1700  contenuti (immagini, video, audio e testi). Ad Aprile 2015 viene accolta nella piattaforma di crowdfunding WithYouWeDo di Telecom Italia, per un goal di 30.000 euro da raggiungere in 90 giorni, ne raccoglie 44.600.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/dal-crowdsourcing-al-crowdfunding-the-mappina-case

16:15
18:30

Le piattaforme della sharing economy: la città condivisa e collaborativa[lb.06]

La sharing economy, nelle sue diverse accezioni, sta atterrando sui territori e in particolare nelle città. Un gran numero di pratiche e nuovi approcci al vivere comune stanno emergendo e si stanno rafforzando, rispondendo a nuove opportunità ma anche a nuovi bisogni. Chi e come governa questo ecosistema non privo di conflittualità? Chi e come lo promuove e lo abilita? A quali condizioni? Quali sono i flussi e le modalità di interazione e scambio per la generazione di valore nelle città in trasformazione? Dall'esperienza di chi ci sta lavorando, da diversi punti di vista e a vario titolo, un laboratorio per dar sostanza e prospettiva operativa a un'esperienza urbana di economia, scambio e socialità che non può essere ignorata. La partecipazione al laboratorio è a numero chiuso. Per partecipare scrivere a redazione@forumpa.it, indicando nell'oggetto "Laboratorio Piattaforme Sharing Economy"  e  motivando il proprio interesse a partecipare.

16:30
17:30

FORMIA SMART CITY - La sfida della città intelligente in una comunità di 40.000 abitanti[lb.20]

Formia è stata beneficiaria di un finanziamento comunitario di 1.380.000 euro finalizzato alla realizzazione di un progetto integrato di infrastrutture intelligenti per il turismo, la mobilità e sostenibilità ambientale. La città è inoltre impegnata in interventi coerenti con il modello Smart City su altri settori, quali la gestione dei rifiuti e la pianificazione urbana. Il workshop mette a fuoco le iniziative e i punti di forza/debolezza affrontati.

Gli atti dell'evento sono disponibili on line http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/formia-smart-city-la-sfida-della-citta-intelligente-in-una-comunita-di-40-dot-000-abitanti

16:30
18:00

Identità personale e integrazione delle basi dei dati: garanzie di efficienza ed esigenze di privacy[co.08]

Il convegno intende fare il punto sulle opportunità che scaturiscono dalla gestione integrata dei dati delle pubbliche amministrazioni nonchè sulle questioni di sicurezza relative alla gestione dei dati personali. Le amministrazioni e un numero importante di enti pubblici e privati (previdenza, welfare, catasto, fisco, comuni, scuole, Asl, banche, ...) dovranno presto garantire l’interoperabilità necessaria per fornire finalmente a cittadini e imprese la possibilità di accedere ai propri servizi in maniera semplice, sicura ed immediata utilizzando un’unica credenziale di accesso. Mettere insieme dati provenienti da amministrazioni ed enti differenti diventa anche una leva fondamentale per il controllo della spesa e per il contrasto all’evasione fiscale, permettendo ad esempio di individuare con puntualità false dichiarazioni e incongruenze. Quali le prospettive e i risultati attesi? Quali gli strumenti a disposizione? Quali le tutele da prevedere?

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/il-diritto-alla-protezione-dei-dati-personali-nella-societa-iperconnessa

 

16:30
18:00

URBACT III e le opportunità per lo sviluppo sostenibile nelle città italiane[co.18]

I ventuno Action Planning Network di Urbact III offrono una panoramica sui più significativi approcci europei in materia di sviluppo urbano sostenibile, dalla rigenerazione urbana all’innovazione sociale. Tali progetti e i nuovi bandi in uscita nel 2016 riservano importanti opportunità per i comuni italiani che intendono partecipare a reti europee in cui migliorare la propria capacità amministrativa e trovare spunti e soluzioni per affrontare le sfide urbane del presente e del futuro. â¨L’incontro presenta gli ambiti d’azione dei primi network di Urbact III approvati e le modalità con cui le città italiane possono ancora prendervi parte fino a marzo 2016,  a partire dalle esperienze delle città capofila e delle altre città partner dei network Urbact. Saranno inoltre presentate le prime anticipazioni dei prossimi due bandi del programma, dedicati rispettivamente agli Implementation Network e Transfer Network in uscita all’inizio del 2016, che daranno alle città ulteriori possibilità di scambiare informazioni e know-how con altre città europee su buone pratiche da replicare o piani d’azione da implementare.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/urbact-iii-e-le-opportunita-per-lo-sviluppo-sostenibile-nelle-citta-italiane

19:00
20:30

Il ciclista urbano: da utente a produttore di dati[so.01]

All’interno del programma di eventi in città di #SCE2015/Citizen Data Festival - la manifestazione dedicata l’utilizzo dei dati per costruire città più intelligenti - Dynamo, la Velostazione di Bologna, e Smart City Exhibition organizzano un appuntamento incentrato sul ruolo dei ciclisti urbani come produttori e fruitori di dati pubblici utili alla programmazione di interventi per la mobilità sostenibile. 
Con qualche anno di ritardo, anche le città italiane stanno mettendo in discussione la visione dello spazio pubblico per fare spazio a ciclisti e pedoni che sono tornati protagonisti dei centri urbani. Grazie all'azione di associazioni, movimenti e gruppi sociali improntati ai valori della condivisione e della comunità, i nuovi ciclisti urbani, in aumento nelle città metropolitane, sono utenti particolmamente disponibili ad essere responsabilizzati nei processi di partecipazione. Per la progettazione e l'analisi dell'impatto delle politiche per la mobilità ciclistica, la rilevazione dei flussi è di fondamentale importanza. Prima di pensare nuove ciclabili o di pianificare interventi o servizi speciali, abbiamo bisogno di sapere quanti cittadini utilizzano la bici per gli spostamenti quotidiani, quali percorsi vengano effettivamente utilizzati,le soste, le velocità sostenute, gli ostacoli e l'incidenza della stagionalità. Grazie all'utilizzo di nuove app sono gli utenti stessi a raccogliere i dati necessari al monitoraggio: con processi di gamification e incentivi per l'acquisto di prodotti, il ciclista urbano è stimolato a registrare i propri spostamenti per periodi più o meno lunghi, offrendo dati affidabili e puntuali. Quali sono le opportuità offerte ad amministrazioni e alle comunità?

 

19:00
20:00

Riappropriarsi degli spazi urbani: quale democrazia per la città delle informazioni?[so.04]

Franco La Cecla, antropologo allievo del grande intellettuale austriaco Ivan Illich e autore quest’anno per Einaudi del discusso “Contro l’urbanistica” interviene su parole come smart o sustainable: come far sì che non si riducano a slogan? Al centro di un dialogo con Diego Segatto, artista e architetto, l’organizzazione dello spazio pubblico contemporaneo tra localismo e globalizzazione, nella prospettiva di una nuova prassi delle città che metta le persone al centro del vivere urbano. Una prospettiva per capire e fare città capace di estendere, in prima battuta, la qualità della vita.
 

 

19:30
21:00

Civic hacking e collaborative mapping: i dati per schakerare il territorio[so.03]

in collaborazione con Working Capital

Una serata con aperitivo dedicata al collaborative mapping, ovvero ai nuovi modi di raccontare (e vivere) la città attraverso i dati, con sessione pratica: usciamo a mappare il quartiere!

venerdì, 16 ottobre mattina

09:30
11:00

Data - Commons, dall'informazione all'empowerment dei cittadini[co.03]

Cosa significa che i dati sono un bene comune? Cosa succede, in termini di govenance, quando l'internet delle cose atterra nelle nostre città e tutti noi, volenti o nolenti, finiamo per immettere e riusare in continuazione dati generati nell'ecosistema urbano? E' necessario disegnare un nuova governance? Continua il lavoro avviato a FORUM PA 2015 sugli strumenti e sulle metodologie della partecipazione ai processi di governo e di creazione di valore pubblico. Stavolta si scende nel dettaglio delle pratiche e delle azioni da intraprendere per far avanzare in concreto il rinnovamento della PA e dell'ecosistema urbano, ciascuno nel proprio territorio e per le proprie competenze, in riferimento a quella che non possiamo non considerare come una vera e propria data revolution.
 

09:30
13:00

La città reattiva: innovare i processi per rispondere meglio alla complessità[sc.05]

Negli ultimi anni la spesa locale è scesa, complici anche i diversi tagli ai trasferimenti centrali. Questo significa che per mantenere un adeguato livello di servizio le amministrazioni dei territori hanno dovuto ricorrere a procedure e strumenti che consentissero loro di “fare più, con meno”. Tra questi strumenti ci sono sicuramente tutti i sistemi volti a supportare il vertice (politico ed amministrativo) nel controllo della spesa e in una migliore allocazione delle risorse. In questo contesto diventano centrali le soluzioni per 

la gestione elettronica di processi di acquisto e fatturazione, valorizzazione e dismissioni del patrimonio pubblico, e-procurement e razionalizzazione degli acquisti, spesa storica e costi standard.


Se dal punto di vista mediatico nei mesi appena trascorsi l’occhio dell’opinione pubblica si è concentrato sulla fatturazione elettronica, con la scadenza del 1 aprile che ha rappresentato un punto di svolta radicale è, però vero, che alle amministrazioni non basterà aver adottato gli strumenti necessari a gestire la e-fattura, eliminare di colpo tutte le inefficienze, ma dovrà necessariamente cambiare le procedure interne e soprattutto la visione dei processi e dei processi di procurement. Un percorso lungo, ma certamente non impossibile come dimostrano le molte esperienze di Regioni e città che sono riuscite ad utilizzare i nuovi strumenti digitali non tanto per fare più velocemente quello che facevano prima, ma come dispositivi per produrre, organizzare, gestire ed analizzare meglio le informazioni e – quindi – per prendere decisioni.
 

09:30
11:00

Le nuove competenze e i nuovi “mestieri” nel mondo dei dati[co.09]

La gestione, l’analisi e la comunicazione dei dati assume oggi una valenza prioritaria per lo sviluppo di progetti strategicamente mirati sia da parte di aziende private che di Amministrazioni Pubbliche, in questo contesto emerge anche in Italia la necessità di poter contare su figure fortemente professionalizzate. Numerosi poli universitari e centri di ricerca stanno dedicando percorsi specifici alla formazione di Data Scientist capaci di coniugare competenze statistiche, informatiche e manageriali per fornire al top management informazioni e prospettive utili alla delineazione di strategie basate sull’interpretazione della sterminata quantità di dati prodotti dalle interazioni tra persone, tra persone e macchine e tra macchine stesse (IoT, m2m, …). E’ fondamentale che anche gli amministratori locali e i manager pubblici responsabili della definizione e dell’attuazione delle politiche di sviluppo territoriale possano contare sulla collaborazione di professionisti dotati di quelle competenze trasversali che permettano alla struttura di far un buon uso dei dati già in proprio possesso o che devono essere reperiti e interpretati. A questi nuovi skill, di cui ormai nessun decisore può fare a meno, il convegno dedica un approfondimento attraverso un confronto di punti di vista e testimonianze concrete. 
 

09:30
11:00

Porre le domande, ottenere le risposte: strumenti e tecnologie per il monitoraggio e la gestione dei documenti digitali[lb.09]

La digitalizzazione - a regime - garantisce semplificazione nell’archiviazione e controllo dei documenti e dei flussi informativi, riflettendosi su un processo più efficiente e trasparente. Errori dovuti a trascrizioni errate di dati, a sovrapposizioni o ad adempimenti mancati possono essere evitati cambiando il modo di pensare, non più focalizzato sui documenti, ma orientato ai flussi di dati in un formato strutturato.

La conservazione digitale costituisce un fattore fondamentale per la sostenibilità del processo di dematerializzazione, a garanzia che documenti e informazioni siano conservati in modo integro, autentico, accessibile e leggibile. Al contempo, implica una profonda re-ingegnerizzazione dei processi organizzativi interni e richiede l’impiego di figure professionali specialistiche adeguatamente formate.

I benefici sono tanti. Basti bensare alle attività di verifica fiscale che possono essere supportate da modelli più efficaci di quanto è avvenuto fino ad oggi oggi; o ancora: tenere  sotto controllo la spesa pubblica e soprattutto i tempi di pagamento, “variabile impazzita” del nostro sistema.

Nel corso del laboratorio, verranno illustrati gli strumenti e le tecnologie per l’archiviazione, la conservazione e la gestione dei dati, elementi cardine per l'amministrazione digitale.

Gli atti dell'evento sono disponibili on line http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/porre-le-domande-ottenere-le-risposte-strumenti-e-tecnologie-per-larchiviazione-e-la-gestione-dei-dati

10:00
10:50

Come far fallire un progetto data-driven in modo certo e doloroso[ps.13]

Data-driven è il nuovo nero. Dovunque si parla di analytics, open data, big data e modelli statistici predittivi. Può una smart city (o una smart company) privarsi delle opportunità offerte da questi approcci? Nella realtà, però, spesso l'analisi dei dati significa solo un grafico di Excel: i dati vengono manipolati senza alcuna governance, senza alcuna valutazione di qualità, senza nemmeno la sicurezza che quei dati siano funzionali alle
risposte che si cercano. Un progetto data-driven funziona solo se viene strutturato come un processo, dalla scelta dei dati fino alla loro eliminazione, secondo la struttura in otto passi che viene illustrata. Tralasciare uno o più passi è una garanzia di fallimento, con la possibilità aggiuntiva che oltre al fallimento del progetto si prendano le scelte sbagliate. Il seminario descrive la struttura di un progetto Data-Driven, spiegando i motivi di ciascun passo, i rischi nel tralasciarlo e quali figure sono coinvolte in ciascun momento.
Il seminario illustra i criteri fondamentali per:

 
1. individuare i dati necessari al progetto;
2. raccogliere i dati in modo sicuro;
3. assicurarne la qualità;
4. governare il processo;
5. individuare le domande pertinenti a cui i dati possano rispondere;
6. interpretare correttamente le risposte, evitando i bias cognitivi;
7. comunicare che le persone giuste dispongano dei dati giusti nel momento giusto;
8. eliminare i dati non più utili.
 
Il seminario è rivolto a: Amministratori pubblici, Responsabili Sistemi Informativi e Uffici Statistici, dirigenti di società pubbliche e private.
Perché partecipare? 
La struttura di progetto illustrata nel seminario può venire adattata alle esigenze di ciasun progetto e di ciascuna organizzazione. Se l'applicazione del modello è una garanzia contro problemi progettuali e organizzativi, una sua cosciente violazione permette di garantire il fallimento del progetto in modo sicuro e doloroso.

10:30
11:30

L'infrastruttura e i primi prodotti Open Data di Arpa Emilia-Romagna[er.07]

Verranno descritte la logica di progettazione dell'infrastruttura Open Data di Arpa e le conseguenti scelte tecnologiche. Attraverso esempi interattivi, verranno mostrati i prodotti pubblicati e alcune tipologie di utilizzo.  E' gradita la partecipazione di utilizzatori esperti!

11:00
11:50

Mappare il territorio su Open Street Map[ps.14]

In questa sessione partiremo dalla struttura di Open Street Map, vedremo come mappare il territorio sia fisicamente che virtualmente e vedremo come utilizzare la mappa e le informazioni contenute, utilizzabili per tutti i tipi di elaborazioni.

 

11:15
13:15

SMART CITIES. La conoscenza è intelligenza[lb.27]

Il seminario fa il punto sulla conoscenza “liberata” dai progetti riguardanti lo sviluppo delle città intelligenti, in particolare quelli che hanno saputo valorizzare al meglio i dati e le informazioni in formato aperto per il miglioramento della qualità della vita e per l’innovazione dei servizi rivolti ai cittadini e alle imprese.

Sarà dato particolarmente risalto ai seguenti temi: Cloud Computing per i servizi di e-government della PA locale, Smart Health, Smart Mobility, sostenibilità ambientale.

11:30
12:30

Abilitare lo smart: BUL per tutto il territorio, ne discute il gruppo Operatori TLC Marconi[er.08]

Il Gruppo Operatori TLC Marconi nasce per mettere in rete gli operatori che a livello locale si impegnano per diffondere la banda ultralarga su tutto il territorio regionale. LepidaSpA è tra i promotori del gruppo, che ha tra i suoi obiettivi la concertazione delle azioni di infrastrutturazione territoriale e la elaborazione congiunta di nuovi paradigmi di servizi.

11:30
13:30

Intelligent Transportation System: la mobilità delle persone e delle merci nella città intelligente[co.13]

La mobilità intelligente non è solo quella sostenibile, è anche e soprattutto quella in grado di integrare  telecomunicazioni ed informatica con l’ingegneria dei trasporti, per la pianificazione, progettazione, manutenzione e gestione dei sistemi di trasporto.

Le tecnologie per l’Intelligent Transportation System nascono, infatti, per gestire i problemi causati dalla congestione del traffico attraverso l’integrazione tra le nuove tecniche informatiche per il telemonitoraggio in tempo reale, la simulazione, le reti di comunicazione e nuovi strumenti di connessione tra utenti come i social network e le tecnologie in mobilità.  Gestire la mole di dati che provengono in ogni istante ogni secondo dalle nostre strade e dalle migliaia di veicoli che quotidianamente le percorrono è un compito fondamentale per qualunque metropoli per garantire la sicurezza, la vivibilità, un uso più efficiente delle risorse energetiche, la qualità dell’aria.

Diverse realtà italiane stanno sviluppando sistemi all’avanguardia che utilizzano tecnologie e modalità specifiche per affrontare i problemi singolarmente o in un’ottica integrata. L’impulso, oltre che dalla richiesta dei cittadini di avere territori sempre più a misura d’uomo e medo di automobile, viene anche dalle linee guida della Commissione Europea - recepite anche in Italia attraverso la direttiva del Ministero dei Trasporti (Piano di Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto – ITS del 2014)-  che puntano a creare un mercato unico per l’informazione ed i servizi sui dati del traffico in tempo reale tra tutti i paesi dell’unione; ad aumentare la disponibilità di informazioni e dati, limitando la frammentazione e aumentando la qualità; ottenere informazioni più accurate per meglio governare il traffico e le infrastrutture stradali.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/intelligent-trasportation-system-la-mobilita-delle-persone-e-delle-merci-nella-citta-intelligente

11:30
13:30

Le città metropolitane: la costruzione di piani strategici e le opportunità del PON Metro[co.10]

Approvato definitivamente dall’Unione Europea a metà luglio il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 (“PON Metro) è l’insieme delle iniziative ideate nel contesto dell’Agenda urbana europea per le politiche di coesione, per rafforzare il ruolo delle grandi città (e dei territori su cui esse incidono). Con un bilancio di 892 milioni di euro (588 milioni da Fesr e FSE, più 304 milioni dal cofinanziamento nazionale) il Programma punta a raggiungere obiettivi ambiziosi sui temi della coesione territoriale; della cittadinanza digitale; dell’innovazione sociale; della sostenibilità energetica ed ambientale ambientali, puntando soprattutto sull’attivazione di processi inclusivi ed educativi.

In un contesto in cui le città metropolitane stanno iniziando a muovere i primi passi e molti sono ancora i punti da chiarire sulla governance di questi nuovi enti, dall’organizzazione dei Consigli metropolitani al rapporto tra i comuni, fino alla gestione dei servizi e del personale ereditato dalle Province, è indubbio che la maggior parte degli oneri e delle responsabilità sui prossimi bandi sarà in capo ai comuni principali delle aree metropolitane.

In che modo i nuovi organismi si stanno preparando ad assolvere un ruolo che l’Italia e l’Europa gli sta assegnando? Quali sono gli strumenti di progettazione e le competenze a cui possono attingere? In che modo pensano di coinvolgere le imprese e le organizzazioni no profit del territorio che hanno un ruolo importantissimo nella strategia complessiva del PON?  

A queste domanda cercherà di rispondere l’evento che vedrà protagonisti i rappresentanti delle città e dei territori coinvolti, l’Agenzia per la Coesione Territoriale - l’autorità di gestione del PON – le aziende, le organizzazioni della cittadinanza attiva e i rappresentanti della Commissione europea.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/le-citta-metropolitane-la-costruzione-di-piani-strategici-e-le-opportunita-del-pon-metro

11:30
13:00

L’Amministrazione digitale: dematerializzare e semplificare i procedimenti e misurare i risultati raggiunti.[lb.03]

Cittadini ed imprese devono poter accedere a tutti i dati, documenti e servizi di loro interesse in modalità digitale, nonché ottenere una risposta in termini di servizio rapida, uniforme ed efficiente.

Una Pubblica Amministrazione che abbia la volontà di essere in linea con queste aspettative non può che lavorare sulla semplificazione e l’ottimizzazione dei processi per poter garantire un servizio “digitale nativo”, cioè digitale dall’inizio alla fine, senza passaggi intermedi su carta.

Partendo dall’esperienza della Regione Emilia Romagna sarà illustrato come una qualsiasi Amministrazione possa, in modo rapido ed efficace, lavorare per la riprogettazione e l’automazione dei flussi documentali, riconfigurando i procedimenti amministrativi per erogare un servizio interamente digitale.

I risultati in termini di risparmio di tempo e di costo e l’impatto positivo su cittadini e imprese che possono fruire di servizi finalmente digitali, sono elementi che sostengono e danno valore straordinario ad azioni come queste.

Grande evidenza infine alla “logica di risultato”, cioè il successo degli interventi sarà valutato rispetto all’effettivo beneficio per cittadini e imprese, in termini di riduzione dei costi e dei tempi e di eliminazione dell’incertezza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

12:00
12:50

Data visualization interattive con D3js[ps.15]

D3js è la libreria javascript più diffusa al mondo per costruire visualizzazioni dinamiche e interattive di dati. Il corso si propone di fornire le basi per capirla e cominciare a utilizzarla, attraverso strumenti e tool online che possano servire per impararne i segreti e i metodi. È utile per sviluppatori e non che vogliono sporcarsi le mani con il javascript e migliorare le loro competenze professionali.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/data-visualization-interattive-con-d3js

12:30
13:30

Parole in gioco: strumenti per la didattica digitale e l’inclusione di cittadini stranieri[er.09]

Presentazione degli strumenti didattici innovativi per l’insegnamento della lingua italiana (L2) ed educazione civica per stranieri, che Ervet ha realizzato come partner nell'ambito del progetto capofilato dalla Regione Emilia-Romagna Parole in gioco 4 - Strutturazione del sistema regionale di sostegno alla conoscenza della lingua italiana ed educazione civica finanziato dal Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi.

venerdì, 16 ottobre pomeriggio

14:00
14:50

Open Data: aspetti tecnico-giuridici[ps.16]

Sollecitata dal contesto internazionale, la normativa nazionale ha posto crescente attenzione agli open data. I dati aperti, tassello fondamentale per la costruzione del modello di Open Government italiano, sono, infatti, strumento di trasparenza, permettono il monitoraggio dell’azione amministrativa, favoriscono una partecipazione democratica consapevole, contribuiscono al miglioramento della qualità di vita dei cittadini (anche in ottica di genere) e consentono di dare impulso e sostegno alla crescita economica, in considerazione del valore intrinseco in termini di conoscenza e della possibilità di riutilizzo dei dati stessi per nuovi prodotti e servizi.

D’altro canto la pubblicazione e lo sfruttamento degli open data pongono questioni giuridiche ed organizzative estremamente delicate. Una fra tutte il rispetto della disciplina in materia di privacy e della proprietà intellettuale.

Il seminario è finalizzato a illustrare i principi e le finalità dei dati aperti, le caratteristiche tecnico-giuridiche ed economiche, i formati e le licenze, i limiti e gli ostacoli che li caratterizzano. Nel seminario saranno esaminati il contesto internazionale di riferimento e le vigenti disposizioni normative nazionali per trasformare potenziali barriere in opportunità

Il seminario si rivolge a un vasto pubblico: pubbliche amministrazioni, imprese, cittadini, professionisti e associazioni.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/open-data-aspetti-tecnico-giuridici

14:30
15:30

La Tecnologia per uno stile di vita sano - dimostrazione on site di AAL-MOTION[er.12]

Il progetto MOTION AAL (Active Assisted Living) ha sviluppato un sistema di videoconferenza con istruttori professionisti che erogano corsi di ginnastica per over 65 collegati via internet direttamente da casa propria.

La dimostrazione onsite prevede la possibilità di sperimentare come funziona lo strumento attraverso un collegamento real-time. Verranno utilizzati i  PC touch screen all-in-one dotati di webcam, microfono e cuffia audio, a cui è possibile connettere bluetooth un braccialetto per la misurazione del battito cardiaco.

14:30
18:00

Meet Smart Cities: dove le città intelligenti incontrano l'innovazione sociale[co.16]

Far incontrare le idee degli innovatori sociali con le politiche urbane delle città e amplificare la capacità di fundraising di progetti di trasformazione urbana: è l’obiettivo di “Meet Smart Cities”. L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI, in linea con la convenzione che lega ANCI e l’Agenzia Nazionale per i Giovani nelle azioni di promozione della partecipazione dei giovani innovatori sociali alla costruzioni di comunità urbane intelligenti, con il supporto e la collaborazione di Smart City Exhibition.

L’incontro chiude la competizione lanciata il due settembre - rivolta a persone fisiche, associazioni di cittadini e no profit, start up innovative - per la raccolta di soluzioni e idee innovative per le città negli ambiti dell’environment, energy, people e living.

Le idee degli innovatori selezionati saranno illustrate e discusse con i partecipanti . All’incontro sono invitati a partecipare Sindaci, Assessori e dirigenti dei Comuni dell'Osservatorio interessati a sviluppare sul proprio territorio servizi e politiche innovative. I partecipanti, divisi in tavoli tematici di lavoro, avranno la possibilità di ascoltare e approfondire le soluzioni proposte ed analizzare l’opportunità di adottarle nei propri territori. Prenderanno parte all’incontro, anche rappresentanti delle aziende e possibili finanziatori privati.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/meet-smart-cities-dove-le-citta-intelligenti-incontrano-linnovazione-sociale

14:30
17:30

SMART PROCUREMENT 4 SMART SERVICES Appalti di servizi per i patrimoni pubblici: come innovare strumenti, regole e comportamenti[co.11]

Pur perdurando la situazione di crisi congiunturale che investe l'intero sistema economico nazionale, in contrapposizione alla drammatica involuzione del comparto dei lavori pubblici, la filiera dei servizi di Facility Management per i patrimoni immobiliari e urbani pubblici sembra conservare le significative posizioni di mercato conseguite negli ultimi anni. Oggi, tuttavia, l'attenzione degli operatori pubblici e privati del settore rimane sempre più incentrata su una serie di criticità irrisolte che condizionano il sistema di regolazione e di gestione delle gare di appalto e dei contratti settoriali, penalizzando fortemente il mercato. In questo quadro, si assiste negli ultimissimi tempi ad un'intensa attività di studio e messa a punto di proposte di natura tecnica, procedurale e normativa - condivise da parte dei soggetti di rappresentanza di committenze pubbliche ed imprese di servizi - che intendono fornire contributi innovativi in chiave di regolazione, standardizzazione, trasparenza ed economicità dei processi di gara, delle procedure di appalto e dei sistemi contrattuali, per tentare di favorire e sostenere più adeguate condizioni di sviluppo e di legalità del mercato. Ciò, nel mentre è in corso a livello parlamentare e governativo il complesso processo di recepimento delle nuove Direttive europee sugli appalti che possono prefigurare un nuovo scenario di riferimento legislativo per il comparto dei servizi.

14:30
16:15

START UP e cluster tecnologici. La conoscenza è futuro[lb.28]

Il seminario affronta le tematiche connesse alle tecnologie abilitanti per lo sviluppo e la competitività dei territori e per il miglioramento degli ambienti di vita, con un focus specifico sulle soluzioni innovative delle tecnologie dei dati (Internet delle Cose, Big Data).
L’incontro, inoltre, mette a confronto alcune esperienze di aggregazione imprenditoriale che hanno come fulcro la creazione di start up volte a incrementare la crescita economica e il lavoro giovanile.

15:00
18:00

La città come piattaforma: reti e infrastrutture[sc.04]

Una città connessa è una città florida. E’ indubbio che la disponibilità di infrastrutture internet ad alta velocità sia una leva in grado di favorire lo sviluppo economico dei paesi. Lo dimostrano numerosi studi, tra cui uno storico di World Bank. Uno più recente, della Fondazione Bruno Kessler, ha evidenziato che ad una crescita del 10% della diffusione dell’Adsl corrisponde un aumento del 0,9-1,5% del PIL .

L’Italia si trova però, con il suo penultimo posto in EU, in una situazione drammatica rispetto alle reti di nuova generazione che permettono una velocità di trasmissione da 30 Mbps in su. Mentre la copertura media dell’Unione Europea è intorno al 70% della popolazione, l’Italia raggiunge nelle ultime rilevazioni (settembre 2015) il 35 %.

Con il Piano nazionale Banda Ultralarga il Governo si era dato un obiettivo ambizioso: azzerare in cinque anni il gap accumulato dal nostro paese con il resto dell’Europa portando all’85% della popolazione una rete di almeno 100 mbps, grazie ad un investimento pubblico-privato di 12,3 miliardi di euro da qui al 2020, dove sono previsti anche voucher per l’acquisto di abbonamenti banda ultra larga da parte dei cittadini.

Siamo però in una fase di incertezza sulla direzione degli investimenti pubblico-privati. Molti gli elementi da chiarire al più presto su strategia, investimenti pubblico-privati, regole. E alla banda sono legati altri elementi cruciali dell'infrastruttura pubblica: dalla razionalizzazione dei data center pubblici a un uso maggiore del g-cloud.

Politica e mondo imprenditoriale sono chiamati a confrontarsi sulle azioni che si intendono portare avanti nel breve periodo e su quelle che, all’interno di una strategia unitaria, ci permetteranno di colmare il gap che ci separa dal resto dell’Europa, rendendo le nostre città "connesse".

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-connessa-reti-e-infrastrutture

15:00
15:50

Sicilia, Lazio e Puglia: gli OpenData attraverso le comunità e i progetti sul territorio[ps.17]

Monitorare il territorio attraverso gli Open Data e rendendoli fruibili ad amministratori e cittadini. Stimolare l’interesse e aggregarsi in comunità di riferimento di cittadini più forti e consapevoli dei propri diritti/doveri. Il backstage delle tre esperienze di community territoriali OpenData emergenti: dal progetto Open Data Lazio a Open Puglia, fino al neonato Open Data Sicilia. 

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/sicilia-e-puglia-gli-opendata-attraverso-le-comunita-e-i-progetti-sul-territorio

16:00
16:50

ConfiscatiBene.it: open data e trasparenza antimafia[ps.18]

Come nasce e si sviluppa un progetto partecipativo per favorire la trasparenza sui beni confiscati. ConfiscatiBene è nato come esperimento nell’ambito del raduno 2014 di Spaghetti OpenData. Un gruppo di lavoro ha deciso di prendersene cura, ha costruito un sito internet e un catalogo dati, avviato un processo di ricerca, raccolta e strutturazione dati per rilasciarli online in formato open, ha realizzato un’inchiesta pubblicata sui quotidiani del Gruppo l’Espresso (a cura di Dataninja.it). Adesso è nata un’associazione e il progetto sta evolvendo in collaborazione con Libera.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/confiscatibene-dot-it-open-data-e-trasparenza-antimafia

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